martedì 24 maggio 2011

Cantine. Non so se quelle di casa mia o dei miei. Ho delle chiavi magnetiche e tradizionali tra le mani e al solito io non so quale sia quella giusta che apra la mia, ammesso che la mia sia qui. Con la magnetica le apro tutte e scopro che dietro le porte ci sono monolocali arredati sommariamente. Riesco a distinguere la mia perché è l'unica con gli scaffali in metallo, una damigiana ancora da spillare e bottiglie con la scritta "Cartizze" desolatamente vuote. Telefono a mio padre, gli dico di andare a Conegliano, tiro fuori la bici* e mi metto a pedalare restando ferma.

*solo in sogno questo può accadere

martedì 17 maggio 2011

Piscina. Sono aggrappato al bordo, dove non si tocca. Il fatto è che sono lì per una partita di pallanuoto. E non so nuotare. Quindi mi risulta difficile decidere il da farsi. Resto attaccato al bordo mentre inizia la partita e spero che il coach non mi chieda di giocare.