giovedì 31 marzo 2011

Situazione confusa nella mia vecchia casa. Sono arrivato in macchina, forse in aereo, e devo portare via le mie ultime cose. Il grosso, e le cose più importanti, le ho già portate via. Ma scopro che ho ancora tante cose che vorrei tenere: coperte, cartellette, buste, piatti, bicchieri; e poi scopro pure camicie e maglioni che non metto da anni (ecco perché! li avevo lasciati qui). Ma devo affrontare un dilemma: fuori, una radiazione non identificata potrebbe avere contaminato queste cose, e forse è già penetrata nella casa, ragion per cui, se porto via qualcosa, anche quello che ho già caricato in macchina verrà contaminato. Ma sarebbe un peccato lasciare lì le cose, anche perché ho tanto spazio in macchina (l'ho comprata grande apposta).
In quel momento entra la coinquilina, che approfitta della movimentazione per ritrovare alcune cose che non vedeva da tempo in casa. Dapprima vestita normalmente in maglia e jeans, quando si avvicina indossa un'aderente tuta spaziale che le esalta un seno strabordante. Pomiciamo brevemente, lei dice: dovevo aspettare che tornassi, per questo? Io penso: evidentemente sì.

lunedì 21 marzo 2011

Ultimo giorno di servizio civile, ma solo per me, gli altri della gang dovranno rimanere. Sono un privilegiato. Vengono a prendermi in ambulanza dopo l'ultimo servizio e nel tragitto verso la sede mi promettono un festino degno di addio al celibato, ma alla rovescia: devo pagare pegno per il fatto che me ne vado prima degli altri. Protesto e mi faccio spavaldo: altro che penitenze, gli faccio vedere io: e siccome in quel momento, in ambulanza, sono dentro una vasca con Hilary Blasi, inizio a limonarci, e la cosa strana non è che lei ci sta volentieri, ma che ha la lingua dura. A parte quello però l'esperienza procede bene... entusiasmo della ragazza, degli astanti e nessun freno inibitore. Dopo petting pesante però decido io di fermarmi per fare le cose con calma. Lei è bagnata fradicia (di acqua, siamo nella vasca), io sono completamente asciutto. Per il fatto che è bagnata, poi, a lei o a qualcun altro viene l'idea di fermarsi lungo la strada dal fidanzato per farsi dare un asciugamano. Scatta la paranoia perché mi viene il pensiero che il fidanzato possa lecitamente domandare il motivo della richiesta, che per logica conseguenza, secondo me, deve farlo pensare a qualcosa di poco lecito. Ma né la ragazza né gli altri (e figurarsi gli altri) si fanno tanti problemi. Arriviamo alla sede, che è una dimora storica curata dal FAI, con un giardino e sale eleganti. Noi dormiamo al piano di sopra. La ragazza è smodatamente entusiasta, io temo che al piano di sopra lo sarà un po' meno nel vedere le camerate, ma forse mi sto semplicemente facendo troppi problemi.
Saliamo.
Mi sveglio.